La storia ci insegna una cosa importante: il fallimento.

Le rovine del mondo antico ci parlano di grandi imperi, di conquiste, di progresso e di grandiosità.
E di fallimento.

Pensaci, sono il più grande e lampante esempio di come anche le più grandi e organizzate società possono fallire e venire dimenticate.

Luoghi che hanno fatto la storia del mondo che svaniscono e di cui si perde memoria, magari venendo riscoperti per puro caso migliaia di anni dopo.

È una lezione che ci ricorda la natura transitoria di tutte le cose, che siano popoli, organizzazioni o progetti che pensiamo siano eterni.

Non possiamo presumere di fare qualcosa per sempre o che rimanga per sempre, è solo un’illusione credere di poter controllare tutto.

Siamo solo esseri umani, con una vita limitata, e tutto ciò che creiamo è destinato prima o poi a finire.

Ma è questo che da la carica.

Esserne consapevoli ci insegna a godere di ciò che facciamo nel presente.

Selezionare i progetti in cui lavoriamo con attenzione e fare scelte che ci rendono felici, piuttosto che perseguire solo il denaro o il successo a breve termine.

La prossima volta che vai in un sito archeologico, guardati intorno:
possiamo lasciare un’impronta nel mondo con l’impatto che ciò che facciamo ha sulla vita degli altri.

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